A proposito

Tutto è interconnesso.

Attenzione Amici: è una storia lunga ma vale la pena leggerla, mettetevi comodi con una bella tazza di tè ?

Sono una ragazza “urbana” e, già da qualche anno stò attenta alla qualità del cibo che mangio perché ho scoperto che ciò che mangiamo ha il potere di guarirci…o di farci ammalare.

È per questo che ho voluto approfondire questa conoscenza studiando: da vari anni sono ufficialmente laureata “Dottoressa in Farmacia” (molto alternativa, amo le piante medicinali) con una specializzazione in Nutrizione.

Cucinare alimenti freschi, vivi, in maniera sana e golosa è diventato il mio “segreto di bellezza” che ho sempre condiviso con chi era curioso d’ascoltare.

Più scoprivo i processi dell’agricoltura intensiva che producono grandi quantità di alimenti “poveri nutrizionalmente” ed i trucchi del marketing (ne ho fatto parte anche io in passato) che ci spingono a credere che abbiamo bisogno di acquistare, a un prezzo elevato, la loro bella confezione all’interno della quale spesso troviamo alimenti di qualità dubbiosa, mi ha spinto ad aver la voglia di sapere sul serio quello che stavo mangiando.

Ho quindi iniziato a far crescere le mie erbe aromatiche e pomodori in vaso, ho costruito dei quadrati da orto…e coltivato utilizzando unicamente i fertilizzanti che ci offre la natura. Usando semi non ibridi (leggi “semi riproducibili”) e lavorando CON la natura, piuttosto che contro la natura. Tento anche, laddove possibile, di fare della permacoltura urbana biodinamica.

Molto rapidamente un altro legame è diventato evidente. Ovvvero quello tra la qualità del terreno, la vita dello stesso e la qualità nutrizionale degli alimenti che ci crescono.

Con questo legame, una domanda: come nutrire il terreno?

Allo stesso tempo mi son resa conto di buttare una parte di cibo ancora buono (bucce, foglie esterne, torsoli…): come fare per riciclarli e riutilizzarli direttamente?

Il compost da giardino non era un opzione in quanto non ho lo spazio necessario, abitando in città.

La vermicompostiera che avevo comperato con i suoi abitanti si son presto trasformati in “animali da compagnia” da nutrire, in quanto il loro menu è relativamente limitato e soprattutto il loro bisogno di attenzione è entrato in competizione con mio marito che non ne ha più voluto sapere una volta che abbiamo dovuto accoglierla in casa per l’inverno ?

La “rivelazione” è avvenuta con un incontro che solo l’Universo può organizzare, con una donna incredibile che da più di 10 anni diffonde la tecnica del bokashi in Svezia e non solo: Jenny Harlen e le sue piattaforme www.bokashi.se (in Svedese) e https://bokashiworld.blog/ (in Inglese)

È cosi che ho scoprto che SI, c’è un sistema per trasformare praticamente TUTTI i RESTI ALIMENTARI in maniera rapida (crudi, cotti, aglio&cipolle, agrumi, bucce di banana, gusci d’uovo, fecole…carni&pesci) che ho avuto modo di testare, senza odore di marcio e sopratutto, senza troppi sforzi!

Il processo si svolge per metà nella vostra cucina/ripostiglio e l’altra metà sur vostro balcone/cortile/giardino/terrazza. .

Non solo non si butta più la materia organica nella pattumiera indifferenziata o umido, ma (ri)diamo la vita ottenendo del terriccio vivo (ci vuole un apporto di terra all’inizio), ricco di microrganismi, nei quali le vostre piante, fiori, alimenti cresceranno vigorosi, sani e in quantità.

Questo è il BokashiCompost.

Il “segreto” che fa tutta la differenza, sono gli EM o Effective Micro-organisms in ingelese o MicrorganismI effettivi, che sono presenti nell’Attivatore e che danno il via al processo di fermentazione che pre composterà i resti dei vostri alimenti.

È l’equivalente del microbiota (batteri buoni) che abbiamo tutti all’interno del nostro intestino e che ci mantengono in buona salute digerendo i nostri alimenti e trasformandoli in nutrimenti che possiamo assimilare: in questo caso, gli EM svolgono lo stesso lavoro nutrendo il terreno con tutti i vantaggi che un TERRICCIO VIVO apporta all’ambiente.

Un terreno dove la vita non è distrutta dai diserbanti o fertilizzanti chimici:

  • mantiene la naturale capacità di ritenzione delle acque piovane tramite un “effetto spugna”: quindi nessun deflusso/innondazione che sul lungo termine impoverisce il terreno fino alla desertificazione
  • permette alle piante di scambiarsi nutrimenti tra di loro grazie alla rete di miceli (funghi)
  • sostiene l’attività dei vermi presenti nel terreno che producono il complesso argilloso-umico che apporta la fertilità
  • rende biodisponibili i nutrimenti essenziali alla pianta per far si che resti in buona salute

E quando ho capito tutti questi legami, mi son chiesta perché non ne avessi mai sentito parlare, in Belgio (dove vivo).

Ho fatto questa scoperta in un momento in cui desideravo anche cambiare lavoro, avevo oramai capito che volevo mettere le mie energie e conoscenze al servizio di una causa che sostenesse la vita piuttosto che di una che la distrugge.

Un attività che mi permettesse di mettere al sevizio del pianeta la varietà di conoscenze specifiche maturate tra Natura-Salute-Scienza-Imprenditoria che ho costruito nel corso degli anni.

Che mi aiutasse a diffondere il messaggio positivo, che insieme – come tanti Colibri – possiamo fare qualcosa di buono per le generazioni future, per un nuovo “Domani”.

Ecco come BokashiCompost Belgio è nato ad Ottobre 2018.

Qualche anno dopo, parlandone con una cara amica d’infanzia nonché collega dei tempi delle nostre carriere nel Marketing, e sopratutto dopo che ha visto con i suoi occhi l’effetto miracoloso del succo di bokashi sulle piante che popolano la “giungla urbana” del suo loft milanese, ecco che nasce l’idea di diffondere questa tecnica meravigliosa anche in Italia.

È grazie a lei, Sara Carusi, e alla sua determinazione a far nascere BokashiCompost Italia, che abbiamo lanciato insieme la piattaforma italiana a gennaio 2023.

Stefania

 

‘Be the change you wish to see in the world’ (Gandhi) è il nostro mantra.

Attraverso l’azione si fa la differenza. Noi abbiamo iniziato a cambiare…e non è stato così difficile, facendo un passo alla volta 🙂

E quando ci teniamo per mano, è più divertente.

Ci lanciamo insieme in questa avventura?

Stefania & Sara

 

 

 

Ringraziamenti di Sara:

Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno incrociato il mio cammino e che mi hanno resa quello che sono oggi, felice di essere me stessa.

Stefania, mentore e sorella adottiva sin dalla prima infanzia, grazie alla quale sono qui a realizzare questo magnifico sogno BokashiCompost Italia, senza lei nulla di tutto ciò si sarebbe mai realizzato. GRAZIE STE: il mondo sarebbe un posto freddo e triste senza te!

Il mio compagno Francesco (che è l’uomo più paziente del mondo 🙂 ) e tutta la mia famiglia di amici che mi supportano nei miei folli deliri 🙂